Introduzione
Sono contenta di condividere con voi i valori di San Paolo, scritti dentro la nostra vita “paolina” per esserne testimoni nella Chiesa e in dialogo con le culture.
Ritengo che questo Seminario Internazionale su San Paolo sia una vera grazia perché se da una parte ha ricondotto a rivisitare la vita e gli scritti dell’Apostolo, ponendo una solida base esegetica, dall’altra ci impegna a un lavoro di ermeneutica e cioè a confronta-re la realtà vissuta dalle nostre comunità, con l’ideale proposto dal nostro Fondatore, il Beato Giacomo Alberione: essere, come Fami-glia Paolina, San Paolo vivente oggi.
Affronterò il tema che mi è stato affidato rispecchiando anzitutto l’esperienza vitale di Don Alberione, Fondatore della Famiglia Paolina, in quella dell’Apostolo. Spero che il frutto che matura in questo confronto ermeneutico, con tutte le sue conseguenze, ci renda corresponsabili nel far crescere l’eredità carismatica ricevuta in dono, per il bene della Chiesa e dell’umanità.
In forza del carisma, per l’appartenenza alla Famiglia Paolina, siamo infatti chiamati/e, nell’oggi della storia, a rendere vivo San Paolo: apostolo e mistico, cioè Evangelo vivente di Gesù Cristo.1 Secondo il desiderio di Don Alberione, la Famiglia Paolina dovrebbe dunque manifestarsi oggi, come un “condensato” dei valori vissuti dall’apostolo Paolo.
Dati i limiti di tempo di questa mia presentazione, tra le molteplici angolature possibili nel trattare il tema, scelgo di sottolinearne una sola ma di vitale importanza e cioè la vocazione paolina come grazia e chiamata all’apostolato. Questi due aspetti sono inseparabili. …
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