DON ALBERIONE: UN MISTICO AL PASSO DEL TEMPO…
DEL MISTERO DELLA SALVEZZA.
Da “organizzazione” a “una maggiore perfezione” (cf AD 23-24)
1. LA MISTICA
1.1 Introduzione
Chi vuole parlare di mistica si troverà ad affrontare l’ambiguità della parola e la confusione di definirla. L’ambiguità del concetto è evidente non solo nel linguaggio comune, ma anche nelle opere accademiche. Notando le differenze nelle definizioni e pareri in materia di mistica, i critici non esitano ad affermare che “mistica” «è il concetto più mal definito e fluido di tutta la teologia»1. Non è molto difficile trovare ragioni dell’attuale stato ambiguo e confuso dello studio della mistica. Uno dei motivi è il valore negativo di cui sono muniti, “mistici” e la “mistica”, in particolare da scienziati e studiosi di alcune sezioni della psicologia. Essi tendono ad associare la mistica a fenomeni anormali, stati patologici e sentimentalismo religioso. La seconda ragione è la natura astratta del soggetto. La mistica è spesso associata all’irrazionalismo, alla speculazione, a otherworldliness, ecc., che non hanno nulla a che fare con la vita quotidiana. Una terza ragione per l’ambiguità della mistica è che questo fenomeno è spesso ridotto ad un livello eccezionale di là della portata della gente comune. In quarto luogo, le accuse che le esperienze mistiche sono solo per la soddisfazione personale, e l’impossibilità di comunicare le esperienze speciali ad altri e in un modo sensato, fa della mistica un fatto impopolare e poco interessante. E, infine, la mistica riguarda la natura del nostro accesso a Dio, la realtà, la verità, ecc., e, quindi, è un dato soggettivo e incline a polemiche e interpretazioni2. Queste confusioni circa la natura del mistica hanno portato al pregiudizio e alla conseguente mancanza di interesse per la ricerca e lo studio scientifico. Tuttavia, nel corso degli ultimi due secoli – per quanto riguarda lo studio della mistica – ha avuto luogo un nuovo risveglio.
1.2. Breve storia della mistica
La mistica nelle religioni ellenistiche – Storicamente la parola è associata con le religioni misteriche ellenistiche e i culti di epoca pre-cristiana. La parola “mistica” giunge fino a noi dai Greci e deriva dalla radice che significa “per chiudere”. I mistici sono stati quelli che sono stati iniziati nella conoscenza dei riti sacri delle religioni misteriche, ed erano tenuti a mantenere il segreto dei rituali in cui sono stati avviati. La parola “mistica”, dunque, si riferisce in origine ai segreti di culto rivelati solo agli iniziati, i mistici, appunto. Il segreto mistico è di solito solo un segreto sugli aspetti puramente materiali dei riti e rituali delle religioni misteriche greche. …
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