1. INTRODUZIONE
Visione apostolica dei Paolini e delle Paoline
Questo seminario conferma che, attraverso Paolo di Tarso e Giacomo Alberione, abbiamo ricevuto da Dio, una missione specifica per il nostro tempo. Sentiamo, come loro, la «gravità della missione che il Signore ci ha affidato» (AD, 209).
Ripensare insieme lo specifico dell’azione pastorale e dell’esperienza di fede dei Paolini e delle Paoline nella Chiesa attuale, tenendo presente la nostra missione come comunicatori, è l’obiettivo degli ultimi giorni del nostro seminario. Questa sfida ci conduce alle fonti genuine della nostra vocazione, per cercare i riferimenti fondamentali, che ci permettano di qualificare la nostra esperienza di fede e i contenuti dell’editoriale multimediale internazionale paolina.
La “centralità della comunicazione come nuova evangelizzazione” 1 è un elemento costitutivo perenne della nostra missione. Per la predicazione, con i mezzi di comunicazione sociale, Alberione ha costruito la Congregazione dei Paolini (1914) e delle Paoline (1915), al fine di configurare una nuova forma di evangelizzazione.
Riflettendo sui contenuti dell’esperienza di fede in San Paolo e sui contenuti dell’editoriale multimediale internazionale paolina, dobbiamo considerare che il «carisma paolino è una unità inseparabile dalla spiritualità centrata in Cristo Maestro e da un servizio pastorale specifico nella comunità ecclesiale».2 Per questa “nuova vocazione” nella Chiesa, Alberione cercò una opzione spirituale ispirata a San Paolo e alla formazione di “nuovi apostoli” pieni di sapienza e di fervore.3
============